LAVORI DI RIFUNZIONALIZZAZIONE AREA EMERGENZA ALL'OSPEDALE UMBERTO I DI ENNA: NUOVA UNITÀ DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE A LUGLIO 2024

In corso i lavori di rifunzionalizzazione dell'area emergenza presso l'Ospedale Umberto I di Enna, con apertura prevista entro luglio 2024.

A cura di Redazione
23 febbraio 2024 15:51
LAVORI DI RIFUNZIONALIZZAZIONE AREA EMERGENZA ALL'OSPEDALE UMBERTO I DI ENNA: NUOVA UNITÀ DI TERAPIA INTENSIVA NEONATALE A LUGLIO 2024
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In corso di ultimazione l’intervento di “Rifunzionalizzazione dell’area di emergenza (UTIN, UTIC E RIANIMAZIONE)”, ubicata al terzo piano dell’Ospedale Umberto I di Enna, sito in contrada Ferrante del Comune di Enna. Avviata, in data 21/02/2024, la ripresa dei lavori che consentiranno entro luglio 2024 l’apertura della nuova Unità di Terapia Intensiva Neonatale, alla presenza del Commissario Straordinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna, Dott. Mario Zappia, del Direttore Sanitario, Dott. Emanuele Cassarà, del Responsabile Unico del Procedimento, Ing. Salvatore Cordovana e dell’Ing Stefania Baudo, Legale Rappresentante dell’impresa esecutrice SB Engineering srl, consorziata del Consorzio CAEC.

L’intervento consiste nella modulazione di aree funzionali e razionalizzazione dei percorsi di attraversamento con la realizzazione di n.14 PL di cui: n.5 in terapia intensiva; n.7 in terapia Sub intensiva; n.1 nell’ isola neonatale; n.1 in isolamento. In particolare sono previste due aree di degenza centrale, complete delle attrezzature del reparto di terapia intensiva e semintensiva, degli impianti tecnologici di servizio e degli spazi funzionali al reparto sia dal punto di vista logistico che dal punto di vista delle aree dedicate all’utenza, quali l’area di attesa parenti, un locale Hi-Tech con monitors per il monitoraggio dei piccoli pazienti.

All’interno della terapia semintensiva sarà predisposta un’area destinata all’isola neonatale, ambiente idoneo per favorire l’adattamento feto-neonatale, la stabilità termica, respiratoria, cardiocircolatoria e metabolica, così come fornire il monitoraggio e l’osservazione continuativa del neonato in difficoltà o con fattori di rischio rilevanti. La nuova distribuzione delle aree funzionali è frutto di un attento studio legato alla compartimentazione delle aree che consentirà di controllare gli spostamenti dei possibili vettori all’interno della struttura e tra la struttura e l’ambiente esterno. Particolare attenzione è stata volta alla configurazione degli impianti tecnologici con Gas Medicali, Rivelazione incendi e Diffusione sonora (EVAC).

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