Inaugurato "La Tela": il primo Centro Diurno per il Gioco d'azzardo patologico a Enna.

Il primo Centro Diurno per soggetti con disturbo da Gioco d’azzardo patologico è stato aperto dall'ASP di Enna, offrendo assistenza e supporto a chi ne ha bisogno.

A cura di Redazione
27 maggio 2024 15:52
Inaugurato "La Tela": il primo Centro Diurno per il Gioco d'azzardo patologico a Enna.
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Il Dipartimento Salute Mentale dell’Asp di Enna ha annunciato l’apertura del primo Centro Diurno pubblico per soggetti con disturbo da Gioco d’azzardo patologico il giorno 17 maggio. Il Centro offre un totale di 15 posti, di cui 10 in regime semi residenziale e 5 in regime residenziale, ed è gestito dalla Cooperativa Solidarietà Erbitense nel Comune di Sperlinga.

Questo progetto coinvolge l’intera area della Sicilia Orientale e fornisce assistenza a pazienti affetti da disturbo da Gioco d’azzardo patologico. Il Centro Diurno è composto da un equipe multidisciplinare di 26 operatori professionali, tra cui psicologi, psicoterapeuti, educatori, assistenti sociali, infermieri e altri. Questo servizio è essenziale per i pazienti e rappresenta un aumento dell’offerta assistenziale nella regione.

Il nome scelto per il Centro Diurno è “La Tela”, come spiegato dalla presidente della Cooperativa Solidarietà Erbitense, D.ssa Barbara Lo Votrico. Questo nome rappresenta il fatto che il gioco d’azzardo può intrappolare i giocatori come in una ragnatela, ma il Centro offre loro la possibilità di uscirne e di ricostruire una vita migliore.

La D.ssa Carmela Murè ha sottolineato che il successo di questo progetto è stato possibile grazie al lavoro incessante dell’equipe della UOC Dipendenze Patologiche e alla collaborazione di tutte le UU.OO.CC. aziendali. Ha anche ringraziato la Direzione Strategica Aziendale, il Sindaco di Sperlinga, l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine e le autorità presenti per il supporto ricevuto.

Il Commissario Straordinario dell’Asp di Enna ha commentato che l’inaugurazione del Centro Diurno rappresenta un momento importante perché risponde al bisogno di cura delle persone affette da questa patologia. Ha elogiato il lavoro di tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo obiettivo e ha sottolineato che i risultati positivi si ottengono solo grazie alla dedizione e alla fiducia delle persone coinvolte.

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