Senologia di qualità: nuove innovazioni e prestazioni di alto livello

La senologia sempre più di qualità: scopri le ultime innovazioni presso l'Unità Operativa di Senologia dell'Ospedale Umberto I di Enna, un centro di riferimento per lo screening mammografico.

A cura di Redazione
14 maggio 2024 11:54
Senologia di qualità: nuove innovazioni e prestazioni di alto livello
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L’Unità Operativa di Senologia, con sede presso l’Ospedale Umberto I di Enna, è sempre più un centro di riferimento per lo screening mammografico apprezzato dalle donne dell’intera provincia. La dottoressa Teresa Bizzini che lo dirige presenta le attività e le innovazioni. “L’equipe di Senologia è costituita da personale medico e tecnico dedicato. Il reparto si avvale di due mammografi di ultima generazione, altamente performanti con Tomosintesi, strumento diagnostico che permette di studiare la mammella a strati sottili e di evidenziare precocemente tumori di dimensioni sempre più piccole.”

La Stereotassi è utilizzata invece per localizzare e centrare lesioni molto ridotte, sospette alla mammografia ma non riscontrate all’esame ecografico come le microcalcificazioni ed effettuare prelievi bioptici mininvasivi per la lettura istologica. “Dal 2024 – puntualizza Teresa Bizzini – abbiamo avviato l’attività di interventistica senologia di III livello, ossia l’esecuzione di biopsie VABB (Vacuum Assisted Breast Biopsy). Altra prestazione di alta qualità che a breve verrà erogata è la CEM, la mammografia con mezzo di contrasto, che permette l’individuazione delle patologie tumorali in tutte quelle pazienti che non possono sottoporsi alla RM”.

In Sicilia, sono pochi i centri dotati di questo strumento che permette di rintracciare in pochi secondi solo le lesioni neoplastiche escludendo le formazioni benigne. Il reparto – conclude la dottoressa Bizzini – offre la possibilità alle donne di rivolgersi a una struttura in grado di offrire prestazioni di altissimo livello, non inferiori a quelle offerte dai centri metropolitani, anche fuori dalla nostra Regione. L’entusiasmo mostrato dalle donne, inoltre, per le attività di screening del tumore alla mammella, con alte percentuali di adesioni, ci gratifica non poco e conferma come sia possibile avviare, anche in una piccola provincia, il percorso inverso rispetto al turismo sanitario che rappresenta invece una sconfitta per l’intera Sicilia.

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