Le "Cassatelle di Agira" ad Enna | Il dolce medievale che nasconde un enigma che non conosci

Scopri le Cassatelle di Agira ad Enna, antichi dolci siciliani dal ripieno segreto di mandorle, cacao e farina di ceci, la cui origine medievale è avvolta nel mistero!

A cura di Paolo Privitera
16 marzo 2025 18:00
Le "Cassatelle di Agira" ad Enna | Il dolce medievale che nasconde un enigma che non conosci - Foto: Auregann/Wikipedia
Foto: Auregann/Wikipedia
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Nel cuore della Sicilia, precisamente ad Agira, sorge un'antica tradizione dolciaria: le Cassatelle di Agira. Questi dolci, dalla caratteristica forma a mezzaluna, sono avvolti in una pasta frolla dorata e spolverati con zucchero a velo, racchiudendo un ripieno dal sapore unico e misterioso. 

Origini Antiche e Misteriose

Le origini delle Cassatelle di Agira sono avvolte nel mistero, tramandate oralmente attraverso le generazioni. Si ritiene che la loro nascita risalga al periodo medievale, ma la mancanza di documentazione scritta rende difficile una datazione precisa. Alcune fonti suggeriscono influenze spagnole nella loro creazione, mentre altre ipotizzano un'evoluzione da dolci preesistenti nella tradizione siciliana. 

Un Ripieno Unico

Il ripieno delle Cassatelle è ciò che le rende davvero speciali. Una miscela di mandorle tostate e macinate, cacao, zucchero, farina di ceci, scorza di limone e un tocco di cannella. Questa combinazione crea un equilibrio perfetto tra dolcezza e aromaticità, offrendo un'esperienza gustativa inconfondibile. 

Curiosità: La Farina di Ceci come Addensante

Una particolarità intrigante è l'uso della farina di ceci nel ripieno. Questo ingrediente, oltre a conferire una consistenza densa e cremosa, funge da addensante naturale, una scelta probabilmente dettata dalla disponibilità economica e dalla tradizione agricola locale. 

Un Patrimonio da Preservare

Oggi, le Cassatelle di Agira sono riconosciute come Prodotto Agroalimentare Tradizionale (PAT) dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, a testimonianza del loro valore culturale e storico. Nonostante le numerose imitazioni, la ricetta originale rimane un tesoro custodito gelosamente dai pasticceri locali, che continuano a tramandarla di generazione in generazione.

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