Il tempio ennese che custodisce un enigma antico e un tesoro inaspettato

Nel cuore di Enna, la chiesa di San Francesco d’Assisi custodisce arte gotica, misteri medievali e una curiosità legata al culto francescano.

26 settembre 2025 18:00
Il tempio ennese che custodisce un enigma antico e un tesoro inaspettato - Foto: Leandro Neumann Ciuffo/WIkipedia
Foto: Leandro Neumann Ciuffo/WIkipedia
Condividi

Nel cuore del centro storico di Enna, città soprannominata “l’ombelico della Sicilia”, sorge la chiesa di San Francesco d’Assisi, uno degli edifici religiosi più affascinanti e misteriosi della provincia. Non è solo un luogo di culto: è un intreccio di storia medievale, arte gotica e curiosità che ancora oggi alimentano leggende e studi. Molti visitatori restano sorpresi nello scoprire che dietro la sua facciata semplice si nascondono secoli di segreti e un patrimonio artistico che merita di essere svelato.

Un gioiello gotico nel cuore di Enna

La costruzione della chiesa risale al XIII secolo e si lega all’arrivo dei frati francescani, che proprio a Enna trovarono un punto di riferimento per diffondere il loro messaggio. La sua architettura, pur subendo numerosi rimaneggiamenti nei secoli, conserva ancora oggi tratti gotici di grande suggestione: archi a sesto acuto, navate austere e un’atmosfera di raccoglimento che riporta indietro nel tempo.
 All’interno si trovano opere di notevole valore, tra cui tele seicentesche, altari decorati e tracce di affreschi medievali che testimoniano la lunga vita del complesso. Ciò che colpisce di più, però, è il campanile medievale in pietra, che si erge come sentinella del quartiere e regala un panorama suggestivo su tutta la città.

Un luogo di culto, arte e misteri

La chiesa di San Francesco d’Assisi non fu soltanto luogo di preghiera: per un periodo ospitò funzioni civili e assemblee cittadine, diventando parte integrante della vita sociale di Enna. Durante i secoli subì danni da terremoti e restauri che ne modificarono l’aspetto, ma senza cancellarne l’anima originaria.
Ancora oggi, passeggiando tra le sue navate, si percepisce una forza particolare: le mura raccontano silenziosamente le vicende di una città che fu contesa da Normanni, Svevi e Aragonesi. E proprio nel convento adiacente vissero figure religiose che ebbero un ruolo importante nella diffusione del culto francescano in Sicilia.

Curiosità

Una curiosità poco conosciuta: nei documenti medievali la chiesa viene citata come una delle prime in Sicilia dedicate a San Francesco d’Assisi, a pochi decenni dalla sua canonizzazione (1228). Questo la rende non solo un monumento di fede e architettura, ma anche una testimonianza diretta della rapidissima diffusione del francescanesimo nell’isola.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Il Fatto di Enna