L’antica Enna nasconde segreti tra pietra e leggenda: ecco il nome che non hai mai sentito dire
A Enna, le rovine medievali di Castrogiovanni svelano il passato di una fortezza inespugnabile tra miti, torri e leggende antiche.


Prima di chiamarsi Enna, la città al centro della Sicilia era conosciuta come Castrogiovanni, nome che deriva dall’arabo Qasr Yannah, “fortezza di Giano”. Questo luogo, arroccato a oltre 900 metri d’altitudine, era considerato una roccaforte inespugnabile, tanto che i Normanni, gli Svevi e gli Aragonesi ne fecero il fulcro del loro dominio. Oggi, tra le strade e i resti medievali, si possono ancora scorgere tracce di quell’epoca gloriosa, che ha consegnato alla storia rovine cariche di mistero e suggestione.
Il cuore medievale di Enna
Le rovine medievali di Castrogiovanni raccontano la vita di una città che fu per secoli crocevia politico e militare. Il Castello di Lombardia, con le sue torri imponenti, era il baluardo principale e la residenza dei sovrani. Attorno a esso sorgevano mura di cinta, porte d’accesso e chiese medievali che testimoniavano il ruolo centrale di Enna nel controllo dell’isola.
Passeggiando tra queste vestigia, si percepisce l’aura di un luogo che ha visto l’alternarsi di Arabi, Normanni e Aragonesi, ciascuno dei quali lasciò impronte architettoniche e culturali. Resti di monasteri, tratti di cinta muraria e antiche torri sono oggi ciò che resta di un paesaggio urbano che nel Medioevo doveva apparire grandioso e temuto.
Il mito di Castrogiovanni inespugnabile
Enna, sotto il nome di Castrogiovanni, era considerata una fortezza naturale: le alte pareti rocciose la proteggevano da ogni assalto. Non a caso, lo stesso imperatore Federico II di Svevia la scelse come residenza, rafforzandone le difese. I cronisti medievali raccontano che la città resistette a lunghi assedi, tanto da essere ricordata come una delle città più difficili da conquistare di tutta la Sicilia.
Non mancano le leggende: si narra che all’interno delle mura fossero custoditi tesori sotterranei e passaggi segreti, rifugi dei nobili durante le invasioni. Realtà o suggestione, queste storie hanno contribuito a rendere Castrogiovanni un luogo avvolto nel mistero.