La strada che attraversa la storia di una città sospesa tra cielo e passato

C’è un luogo, nel cuore della Sicilia, dove il tempo sembra scorrere in modo diverso. Un nastro di pietra e memoria che taglia in due il centro storico di Enna, collegando la vita moderna ai ricordi di un passato millenario. È Via Roma, la spina dorsale della città, una strada che non è solo un’arteria urbana, ma un percorso dentro la storia, l’arte e l’anima stessa dell’antica Castrogiovanni.

Un percorso tra palazzi, chiese e panorami infiniti

Via Roma nasce nel punto più alto della città, vicino al Castello di Lombardia, e si snoda per circa due chilometri fino a congiungersi con la zona bassa di Enna. Lungo il suo tracciato si alternano chiese, palazzi nobiliari, torri medievali e balconate panoramiche, in un continuo dialogo tra epoche e stili architettonici.
Camminando lungo la via si incontrano autentici capolavori come la Chiesa di San Francesco d’Assisi, la Chiesa di San Marco e il Duomo di Enna, con la sua maestosa cupola barocca che domina la città. Ma non è solo l’architettura a catturare l’attenzione: da ogni scorcio di Via Roma si aprono vedute mozzafiato sulle vallate interne e sul lago di Pergusa, luogo sacro della mitologia classica.
Ancora oggi, passeggiare su questa strada significa respirare la stratificazione di secoli, tra negozi, caffè e antiche botteghe che convivono con palazzi di pregio come Palazzo Pollicarini, Palazzo Chiaramonte e Palazzo Grimaldi.

Il cuore pulsante di Enna

Da sempre, Via Roma rappresenta il centro nevralgico della vita cittadina. È qui che si affacciano gli edifici istituzionali, come il Palazzo Municipale e la Prefettura, ma anche le piazze più amate dagli ennesi: Piazza Vittorio Emanuele e Piazza Umberto I, veri e propri salotti a cielo aperto.
Durante le festività religiose e civili, la via diventa un palcoscenico: dalla Settimana Santa, con le processioni delle confraternite, alle sfilate storiche e agli eventi culturali che ogni anno riportano la città al centro dell’attenzione regionale. Ogni pietra, ogni balcone, racconta un frammento della storia di Enna, città che per secoli è rimasta la “capitale nascosta” dell’entroterra siciliano.