Incredibile ciò che hanno trovato | Questo museo archeologico porta alla luce qualcosa di pazzesco

Scopri il Museo Archeologico di Centuripe: oltre 3.000 reperti romani e greci, ceramiche uniche e panorami mozzafiato sulla Sicilia interna.

A cura di Paolo Privitera
10 luglio 2025 15:00
Incredibile ciò che hanno trovato | Questo museo archeologico porta alla luce qualcosa di pazzesco - Foto: paolomarc66/Wikipedia
Foto: paolomarc66/Wikipedia
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Museo Archeologico di Centuripe: un viaggio nella storia millenaria della Sicilia

Situato a Centuripe, in provincia di Enna, il Museo Archeologico Regionale offre un'affascinante panoramica sulla storia della Sicilia interna, con una collezione che spazia dalla preistoria all'epoca romana. Il museo ospita oltre 3.000 reperti, tra cui statue, ceramiche e manufatti che testimoniano l'importanza storica e culturale della regione. ​

Reperti unici: tra arte ellenistica e romanità

Tra i pezzi più significativi, spiccano una statua ellenistica di Musa, una colossale testa dell'imperatore Adriano e un torso loricato attribuito ad Augusto. Questi reperti provengono dall'Augusteum, un edificio dedicato al culto imperiale, e rappresentano l'elevato livello artistico raggiunto nella zona. ​

Ceramiche policrome e tradizioni locali

Il museo è rinomato per la sua collezione di ceramiche centuripine, vasi decorati con tecniche policrome risalenti al III-II secolo a.C. Questi manufatti, spesso decorati con scene mitologiche e motivi floreali, sono unici nel loro genere e testimoniano la ricchezza culturale dell'area. ​

🏛️ Un edificio moderno per un patrimonio antico

Inaugurato nel 2000, il museo è ospitato in una struttura moderna progettata per valorizzare al meglio i reperti esposti. La sua posizione panoramica offre una vista mozzafiato sull'Etna e sulla valle del Simeto, rendendo la visita un'esperienza indimenticabile. ​

 Curiosità: l'iscrizione sicula più lunga

Tra i reperti più affascinanti, si trova un askos con la più lunga iscrizione in lingua sicula mai ritrovata. Questo vaso, risalente al V-IV secolo a.C., offre preziose informazioni sulla lingua e la cultura dei Siculi, uno dei popoli antichi della Sicilia.

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