Furto d'uva in autostrada | La Polizia di Enna smaschera un piano sorprendente!
La Polizia di Stato smaschera furti d'uva: due operazioni di successo portano alla denuncia di quattro individui. Legalità e sicurezza in azione! 🍇🚔🌟


Autostrada A19: La Polizia di Stato Denuncia Quattro Soggetti per Furto di Uva
Nel corso di un’operazione tesa a garantire la sicurezza e la legalità durante la campagna vendemmiale 2025-2026, la Polizia di Stato ha recentemente denunciato quattro individui coinvolti nel furto di un ingente quantitativo di uva. Le operazioni, condotte dal Distaccamento Polizia Stradale di Catenanuova, hanno messo in luce un fenomeno criminoso che, con il passare dei mesi, sembra intensificarsi.
Il primo episodio risale al 2 settembre, quando gli agenti hanno intercettato un’auto Fiat Punto, evidentemente sovraccarica, nei pressi del chilometro 152 dell’autostrada A/19. A bordo, due uomini, entrambi con precedenti penali, sono stati trovati in possesso di 500 kg di uva. La loro incapacità di giustificare la provenienza della merce ha portato alla loro denuncia per ricettazione. Inoltre, il conducente è stato segnalato per guida senza patente, revocata per mancanza di requisiti morali.
Il carico di uva sequestrato è stato devoluto all’Istituto Santa Chiara di Catenanuova, un gesto che sottolinea l’impegno della Polizia nel restituire alla comunità ciò che era stato illegalmente sottratto.
Un secondo intervento avvenuto il 30 settembre ha visto gli agenti fermare una Volkswagen Polo carica di 700 kg di uva. Divenuti sospettosi, gli agenti hanno proceduto a un breve inseguimento culminato presso l’area di servizio “Gelso Bianco Sud” nel Comune di Misterbianco. Anche in questo caso, i due occupanti, già noti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti, non hanno fornito spiegazioni sul carico. Dopo le dovute verifiche, sono stati denunciati per ricettazione e riciclaggio.
Il carico, anch’esso sottoposto a sequestro, è stato devoluto alla Caritas Diocesana di Catania, evidenziando così la volontà delle istituzioni di trasformare un atto illecito in un gesto a favore della comunità.
È importante sottolineare che il procedimento penale è attualmente in fase di indagine e che gli indagati non possono essere considerati colpevoli fino a una condanna definitiva.
Questa serie di operazioni da parte della Polizia di Stato evidenzia il suo fondamentale ruolo nel mantenimento della legalità e nell’assicurare la sicurezza lungo le strade italiane, sottolineando l’importanza del controllo delle movimentazioni dei prodotti vitivinicoli, in un periodo cruciale per l’economia agricola regionale.