Messa in Sicurezza del Monte Calvario: La Regione Siciliana Investe 7,4 Milioni di Euro per la Tutela e Valorizzazione del Sito Archeologico di Centuripe

Frane: 7,4 milioni per la messa in sicurezza dell’area di Monte Calvario a Centuripe

L’iter per la messa in sicurezza del versante di Monte Calvario, la rupe che sovrasta il centro abitato di Centuripe, nell’Ennese, è ufficialmente partito. Il progetto, sostenuto dalla Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico e guidato dal presidente della Regione Siciliana, mira a garantire la fruibilità sicura di un’area di indiscusso valore archeologico.

La somma complessiva destinata all’intervento ammonta a 7,4 milioni di euro, finanziati dal Fondo per lo sviluppo e coesione 2021/2027. Il presidente Schifani ha sottolineato l’importanza di queste risorse: «Destiniamo somme importanti alla messa in sicurezza di un’area di grande valore, unendo alla salvaguardia della pubblica incolumità la riqualificazione ambientale e paesaggistica e la valorizzazione di un sito di grande importanza dal punto di vista archeologico».

Gli uffici operativi di piazza Ignazio Florio, sotto la direzione di Sergio Tumminello, hanno già completato le attività di verifica e validazione del progetto esecutivo. Nei prossimi giorni sarà pubblicato il bando di gara per avviare i lavori, segnando un passo decisivo verso la realizzazione degli obiettivi prefissati.

La storia del progetto è stata complessa, con numerosi rilievi e adattamenti normativi, contribuendo a una rielaborazione minuziosa. All’interno dell’area ci sono vincoli storici, essendo stata riconosciuta nel 1990 come sito di interesse archeologico per la presenza di case elleniche decorate da affreschi. Questa caratteristica ha reso necessarie opere di mitigazione del rischio idrogeologico, che saranno effettuate nel rispetto delle direttive della Soprintendenza di Enna.

L’operazione non si limita alla messa in sicurezza, ma si indirizza verso la creazione di un parco urbano denominato “Monte Calvario”. Tuttavia, la priorità resta la sicurezza dell’area, a causa dei ripetuti movimenti franosi che hanno compromesso abitazioni e strutture pubbliche nelle vicinanze.

Tra le misure tecniche previste dal progetto figurano la collocazione di reti metalliche su una superficie di circa tremila metri quadrati e la costruzione di una paratia di protezione. Si prevede anche la creazione di fossi di guardia in blocchi di calcestruzzo e misure preventive per evitare crolli e caduta massi nei pressi di edifici esistenti e della scuola materna.

Infine, il piano include innovativi interventi di ingegneria naturalistica, come muretti a secco e palizzate, volti alla stabilizzazione superficiale dei versanti e alla regimentazione delle acque superficiali. Questo progetto rappresenta un passo significativo verso la salvaguardia di un patrimonio culturale inestimabile, con l’obiettivo di garantire sicurezza e fruizione responsabile del territorio.